PROGETTO

LA BICICLETTA SOMIGLIA, PIÙ CHE AD OGNI ALTRA MACCHINA, ALL'AEROPLANO: ESSA RIDUCE AL MINIMO IL CONTATTO CON LA TERRA, E SOLTANTO LA SUA UMILTÀ LE IMPEDISCE DI VOLARE.



E’ l’ultima nata delle ciclovie di Bicitalia e nasce dalla esigenza di valorizzare un importante corridoio costituito sia dalla consolare romana Flaminia, sia dalla esistenza di diversi e preziosi tracciati ferroviari dismessi sia, infine, l’opportunità di poter approfittare di compensazioni ottenibili dal completamento della superstrada che porta in realtà lo stesso nome Fano – Grosseto. Fano, la gola del Furlo, Cagli, Gubbio, Arezzo, Siena, Grosseto e il territorio maremmano sono i numerosi attrattori che rendono questo percorso tra i più belli del nostro paese.

SULLE STRADE DOVE IL PAESAGGIO DIVENTA ARTE
La Rete Ciclabile Nazionale - Bicitalia/2019, approvata dal comitato tecnico-scientifico Bicitalia (13/06/2018), individua 20 tracciati di interesse nazionale.
La nostra ciclabile entra a far parte di diritto di un tracciato interregionale denominato BI18 – Ciclovia Fano - Grosseto (Fano - Marina di Grosseto) un tracciato di circa 400 km “Sulle strade dove il Paesaggio diventa Arte”.
Un percorso che va dal Mare Adriatico al Mar Tirreno, unendo in una sequenza suggestiva di paesaggi, natura, storia, arte ed enogastronomia un territorio variegato e ricco di testimonianze
. Si attraversano le tre principali regioni dell’Italia centrale, Marche Umbria e Toscana.
E’ suggestivo l’elenco dei centri con rilevanze storiche che si incontrano dall’ Adriatico a partire da Fano, Urbino, Gubbio, Città di Castello, San Sepolcro, Arezzo, Siena, Grosseto fino a raggiungere il mar Tirreno.
Lungo questa sequenza di perle, come in una preziosa collana non mancano anelli minori ma fondamentali come luoghi storici, opere d’arte che vanno dai Romani al medio evo, dal Rinascimento all’arte moderna.
A partire da Fano, risalendo la pianura marchigiana attraverso la Gola del Furlo si interseca l’appennino seguendo il vecchio tracciato della Flaminia, con ponti, fori e gallerie romane e bellezze naturalistiche.
Da Fossato di Vico a Gubbio sino a Umbertide lungo il tracciato della vecchia ferrovia ci si immerge in luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato, dove l’eco dei passi di San Francesco si perde nel silenzio delle valli. Da qui a Città di Castello verso San Sepolcro lungo la valle del Tevere per poi giungere ad Arezzo. Da Arezzo sino alle colline senesi si arriva a Siena per poi scendere nella Maremma attraverso Grosseto sino al mare.
Lungo questo percorso si incontrano luoghi di indubbia bellezza e rilevanza storica e tradizioni popolari che si tramandano dal medio evo. Basti pensare alla Festa dei Ceri di Gubbio, i Ceri sono il simbolo della Regione Umbria, al Palio di Siena e al Carnevale di Fano.

INTERCONNESSIONE CON LA RETE BICITALIA
Il tracciato BI18 ha una disposizione che taglia l’Italia in senso trasversale Est-Ovest intersecando la rete ciclabile nazionale Bicitalia in numerosi punti. In particolare, si interseca in 6 punti della Rete Ciclabile Nazionale di cui 4 di interesse nazionale e 2 di interesse europeo (EuroVelo):

Ciclovie Nazionali
BI5 (Ciclovia Romea Tiberina – Tarviso Roma);
BI6 (Ciclovia Adriatica – Muggia Santa Maria di Leuca);
BI8 (Ciclovia degli Appennini – Cadibona Madonie);
BI19 (Ciclovia Tirrenica – Ventimiglia Latina);

Ciclovie EuroVelo:
E5 (BI3 – Ciclovia Francigena – Como Brindisi/ varianti Moncenisio e Sigerico);
E7 (BI1 - Ciclovia del Sole – San Candido Palermo).